“I hope that in this year to come, you make mistakes.
Because if you are making mistakes, then you are making new things, trying new things, learning, living, pushing yourself, changing yourself, changing your world. You're doing things you've never done before, and more importantly, you're Doing Something.
So that's my wish for you, and all of us, and my wish for myself. Make New Mistakes.
Make glorious, amazing mistakes. Make mistakes nobody's ever made before. Don't freeze, don't stop, don't worry that it isn't good enough, or it isn't perfect, whatever it is: art, or love, or work or family or life.
Whatever it is you're scared of doing, Do it.
Make your mistakes, next year and forever.”
― Neil Gaiman
I miei propositi da qualche anno a questa parte funzionano "a tema".
Solitamente riguardano stati d'animo o atteggiamenti che scelgo in quanto si sono man mano definiti nel corso dell'anno, suggeriti dalle evoluzioni dei "propositi" precedenti.
Ho iniziato questa abitudine, mio malgrado, con l'anno del Dolore e della reazione, seguito da quello della Sincerità e della consapevolezza, poi da quello della Sobrietà e del silenzio, per finire con l'ultimo, quello della Pace e del buon distacco.
Questo 2013 vorrei che fosse un anno concentrato sul Costruire, dentro e fuori, ma solo l'essenziale e il valevole.
Non è semplice: Costruire e valorizzare. Significa anche sapere cosa vale e cosa no. Mi darà da fare, ma sono ambiziosa.
E comunque devo stare attenta a non cadere nella tentazione di riempire i vuoti che mi sono creata.
I vuoti sono "valevoli", per definizione, non sono mancanze. Il vuoto è come il silenzio, di questi tempi. Offre impensate opportunità di ascolto, di visione e di revisione.
Quindi, costruiamo poco... ma buono!!
E senza dimenticare tutti i bei propositi degli anni scorsi, che non sono tappe, bensì mattoni da cementare per bene.
p.s. del 26/10/2013 : viene prima la gallina o l'uovo? I propositi sono intuizioni o direzioni?
Nessun commento:
Posta un commento